Trascrittomica 3D permette l’identificazione delle funzioni cellulari nei tessuti di qualsiasi organismo – Colloquia dei XL

Il sogno di ogni biologo è sempre stato quello di conoscere la funzione specifica di ogni cellula di un qualunque organismo vivente. La biologia molecolare negli ultimi 50 anni ci ha fatto conoscere la composizione molecolare delle cellule con livelli di definizione via via maggiori. Siamo arrivati a identificare quali geni sono espressi in singole cellule isolate dal contesto senza conoscerne purtroppo la localizzazione nel tessuto di provenienza. Ora tutto ciò è diventato possibile grazie alle nuove tecniche di trascrittomica spaziale che non solo identifica la funzione di ogni cellula nei tessuti ma ne localizza esattamente la posizione rispetto a tutte le altre. Possiamo ora capire meglio come interagiscono tra loro e quali sono i tratti patologici di ciascuna. Queste tecniche che verranno discusse si possono applicare ad ogni tessuto animale o vegetale per rispondere a domande fino ad ora impossibili da verificare. 

Giuseppe Macino Prof. emerito della Sapienza Università di Roma (già Prof. ordinario. di Biologia Cellulare) e Socio dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL. La sua carriera scientifica inizia con lo Studio del genoma dei mitocondri di Saccaromyces cerevisiae, dei funghi Neurospora crassa e Aspergillus nidulans di cui determina la gran parte della sequenza del DNA. Durante questi studi scopre che il codice genetico de mitocondri non segue tutte le regole fino ad allora considerate universali. Si occupa, poi, della regolazione dell’espressione genica indotta dalla luce blu in Neurospora crassa attraverso il clonaggio dei recettori e dei fattori trascrizionali coinvolti. Durante questi studi scopre il fenomeno del silenziamento genico indotto da DNA transgenico cha ha portato alla scoperta dell’interferenza da RNA. Studia poi la funzione dei MicroRNA nel sistema immunitario e nelle leucemie e sviluppa studi sui meccanismi epigenetici che regolano l’espressione genica e sul ruolo della proteina Ago2 nell’organizzazione della cromatina. Attualmente lavora presso il Berlin Institute of Medical Systems Biology dove sta sviluppando le tecnologie biochimiche e informatiche per la localizzazione spaziale e le loro interazioni tra singole cellule in tessuti normali e patologici.

La conferenza si svolgerà sulla piattaforma Zoom giovedì 27 giugno 2024 alle ore 11.00

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